Per accedere a progetti di mobilità internazionale nell’ottica di una strategia a lungo termine, è necessario essere in possesso dell’Accreditamento Erasmus+ KA120, che garantisce la qualità e la sostenibilità delle iniziative promosse, favorendo la cooperazione e lo sviluppo di competenze interculturali e professionali tra i partecipanti.
Ma cos’è nello specifico l’accreditamento?
Che cos’è l’accreditamento Erasmus+
L’accreditamento Erasmus+ è uno strumento che permette all’organizzazione richiedente di accedere a progetti di mobilità internazionale finanziati con l’Azione KA1, che sostiene la mobilità di alunni e personale scolastico, favorendo esperienze formative e di apprendimento all’estero.
Per ottenere l’accreditamento Erasmus+ è necessario stilare un piano Erasmus, ossia un piano di 5 anni per realizzare attività di mobilità di qualità elevata finalizzate allo sviluppo e al miglioramento della propria organizzazione.
I vantaggi principali sono quindi due:
L’’istituto può contare su un finanziamento stabile, un supporto finanziario per nuove mobilità che viene rinnovato ogni anno
La strategia a lungo termine, che permette di accrescere ed esplorare nuove potenzialità e investire nel futuro
Chi può richiedere l’accreditamento Erasmus+
Il requisito principale per richiedere l’accreditamento Erasmus+ è che il richiedente sia stabilito in uno Stato membro dell’Unione Europea o in un paese terzo associato al programma. Detto questo, per capire chi può fare domanda per l’accreditamento si devono fare delle distinzioni in base al settore in cui l’organizzazione opera.
Nel campo dell’istruzione e formazione professionale (identificato attraverso il codice KA120-VET):
organizzazioni che erogano istruzione e formazione professionale iniziale e continua;
autorità pubbliche locali e regionali, organismi di coordinamento e altre organizzazioni con un ruolo in questo campo.
imprese e altre organizzazioni pubbliche o private che ospitano, formano o lavorano con discenti e apprendisti.
Nel campo dell’istruzione scolastica (identificato attraverso il codice KA120-SCH):
scuole pre-primarie, primarie e secondarie di istruzione generale;
autorità pubbliche locali e regionali, organismi di coordinamento e altre organizzazioni con un ruolo in questo campo.
Nel campo dell’istruzione degli adulti (identificato attraverso il codice KA120-ADU):
organizzazioni che erogano istruzione degli adulti formale e informale;
autorità pubbliche locali e regionali, organismi di coordinamento e altre organizzazioni con un ruolo in questo campo.
I consorzi di mobilità
I richiedenti possono candidarsi come singole organizzazioni o come coordinatori di un consorzio di mobilità. Quando si parla di consorzio di mobilità si intende un gruppo di organizzazioni dello stesso paese che realizzano attività di mobilità nell’ambito di un piano Erasmus congiunto.
Ciascun consorzio di mobilità è coordinato da un’organizzazione capofila cioè da un coordinatore del consorzio titolare di un accreditamento Erasmus.
I coordinatori di consorzio di mobilità possono organizzare essi stessi le attività (come qualsiasi organizzazione con un accreditamento individuale) e possono proporre opportunità di mobilità ad altre organizzazioni che non hanno l’accreditamento Erasmus.
Chi si candida come consorzio di mobilità deve indicare nella domanda la finalità e la composizione prevista del loro consorzio.
Le organizzazioni di supporto
Un’organizzazione di supporto è un’organizzazione che assiste un’altra organizzazione in relazione ad aspetti pratici dell’attuazione dei progetti che non riguardano i compiti principali definiti nelle norme di qualità Erasmus. L’organizzazione di sostegno agisce sotto la supervisione dell’organizzazione accreditata, che rimane in ultima istanza responsabile del risultato e delle qualità delle attività attuate.
In un consorzio di mobilità, ad esempio, le organizzazioni di sostegno sono considerate tali se svolgono compiti connessi alle attività di mobilità per partecipanti che lavorano per altre organizzazioni che fanno parte del consorzio o che sono iscritti ad esse.
Come ottenere l’accreditamento Erasmus+
Come abbiamo accennato prima, per ottenere l’accreditamento Erasmus+ è necessario stilare un piano Erasmus ovvero un documento che definisca la strategia a lungo termine e sottoscriva gli standard di qualità europei per la realizzazione di attività di mobilità. Un’organizzazione può candidarsi una sola volta in ognuno dei tre campi contemplati dall’invito (istruzione degli adulti, istruzione e formazione professionale, istruzione scolastica).
Le organizzazioni che volessero candidarsi in più di un campo devono presentare domande separate per ciascuno di essi. La candidatura avviene attraverso un web form, un modulo elettronico da compilare interamente online, sul portale europeo per richiedenti e beneficiari.
Qui i passi da seguire:
creare o utilizzare l’account EU Login, preferibilmente un account istituzionale, per poter accedere alla web form online;
registrare l’Istituto sulla Piattaforma Europea ORS in modo da ottenere il codice OID (Organization ID) che dovrà essere inserito nella candidatura – il codice OID è valido per tutte le candidature Erasmus+;
completare il modulo di candidatura: selezionare Erasmus+ – Opportunities e il settore di interesse per accedere a tutte le web form disponibili per le scadenze aperte;
stampare, firmare a cura di un legale rappresentante e scannerizzare la dichiarazione d’onore;
effettuare l’invio online all’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE (accreditamentoscuola@indire.it) entro la data di scadenza.
Una volta ottenuto l’Accreditamento come singolo istituto o come coordinatore di consorzio, è sufficiente presentare annualmente una richiesta di budget all’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE.
Per la richiesta di finanziamento, riconosciuta con il codice KA121, servono solo le informazioni di base come il numero dei partecipanti e il tipo di attività previste.
Come progettare la richiesta di accreditamento Erasmus+
Se non sai da dove partire per progettare la richiesta di accreditamento, il primo passo che puoi fare è quello di esplorare la Piattaforma europea dei progetti e risultati Erasmus+.
Su questa piattaforma si potranno visualizzare progetti in essere identificati dalle Agenzie nazionali come buone pratiche, consultarli attraverso la mappa e creare una raccolta dei progetti di interesse da scaricare.
Il Programma Erasmus+ offre altri consigli su come fare un buon progetto:
creare un team di progetto all’interno dell’istituto scolastico per definire le modalità di gestione dell’intero progetto;
riflettere su come le mobilità dello staff e degli alunni si inseriscono in un piano più ampio dell’istituto, analizzando anche i bisogni dell’ente relativamente al miglioramento della qualità della scuola nella sua totalità e all’internazionalizzazione;
In questa fase è importante individuare gli obiettivi in base ai bisogni rilevati, facendo emergere il valore aggiunto europeo;
programmare fin da inizio anno scolastico le mobilità per il personale e per gli alunni dell’istituto;
scegliere il tipo di attività per le mobilità dello staff e degli alunni in base a ciò che è più funzionale per la scuola;
Una volta programmata la mobilità e decise le attività, è necessario stilare un piano cronologico che rispetti i tempi necessari per la preparazione e per la disseminazione in relazione alla durata progettuale;
Un altro aspetto da programmare è il budget: la sua coerenza rispetto al progetto e alle attività previste è oggetto di valutazione, non l’importo di per sé;
Fondamentale è la condivisione delle scelte e della direzione date al progetto; E’ necessario prevedere un piano di comunicazione interna ed esterna alla scuola: la disseminazione è importante per diffondere i risultati delle attività di mobilità e del progetto nella sua interezza.
Valutazione della domanda di accreditamento
L’Agenzia nazionale Erasmus INDIRE ha deciso di non individuare un numero massimo di enti da accreditare. La selezione delle domande avviene su base qualitativa seguendo i criteri stabiliti dalla Commissione europea.
Riceveranno infatti l’accreditamento tutte le candidature che otterranno:
almeno 70/100;
almeno la metà del punteggio massimo in ciascuna delle quattro categorie dei criteri di aggiudicazione.
Inoltre, per attuare il piano Erasmus proposto, i richiedenti devono avere almeno due anni di esperienza nel settore in cui si candidano e, nel caso di coordinatori di consorzi di mobilità, una capacità adeguata per coordinare il consorzio.
Per sapere quali sono i criteri di selezione qualitativi clicca qui.