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I partenariati per l’innovazione supportano iniziative che mirano a produrre un impatto duraturo a livello europeo grazie alla capacità di estendere i risultati dei progetti su una scala più ampia e di adattarli a nuovi contesti, sia geografici che tematici.

Questi partenariati (a differenza di quelli per la Cooperazione) si concentrano su aree fondamentali per la crescita economica, la competitività e la coesione sociale dell’Europa, cerchiamo insieme di capire come e perché.

EACEA e Alleanze per l’innovazione

Tra le principali azioni che rientrano in questi partenariati ci sono le Alleanze per l’Innovazione, gestite dall’Agenzia Esecutiva europea per l’Istruzione e la Cultura (EACEA).

Le Alleanze per l’Innovazione sono iniziative mirate a rafforzare la capacità innovativa dell’Europa, facilitando la cooperazione e il trasferimento di conoscenze tra il sistemi differenti.

Queste alleanze hanno l’intento di migliorare l’offerta di competenze emergenti e di risolvere il gap tra la domanda e l’offerta di competenze, contribuendo alla creazione di nuovi percorsi formativi e supportando l’integrazione dello spirito imprenditoriale tra i cittadini europei.

Obiettivi delle Alleanze per l’Innovazione

I partenariati che partecipano a questa iniziativa devono organizzare attività coerenti e strategiche, che possano adattarsi alle future esigenze conoscitive del mercato del lavoro europeo.

Gli obiettivi sono centrati principalmente sullo sviluppo di talenti e competenze in vari ambiti cruciali. In particolare, la crescente importanza delle competenze digitali a tutti i livelli professionali richiede che i programmi di formazione si adattino costantemente.

Allo stesso tempo, la transizione verso un’economia più verde e circolare spinge a modificare i curricula e le qualifiche per rispondere alle nuove necessità professionali e sostenibili. La duplice transizione, digitale e verde, comporta la necessità di integrare nuove tecnologie nei settori professionali più innovativi, specialmente quelli ad alto contenuto tecnologico.

Gli obiettivi delle alleanze per l’innovazione si realizzano attraverso due principali “lotti” (che spiegheremo successivamente), ciascuno con caratteristiche specifiche; un’organizzazione può partecipare a più di una proposta, per contribuire a diversi aspetti del progetto.

Lotto 1: Alleanze per l’Istruzione e le Imprese

Questo lotto riguarda progetti transnazionali che uniscono università, istituti di formazione professionale e imprese per affrontare le sfide globali ed economiche. Gli obiettivi principali sono promuovere l’innovazione in vari settori, dalla formazione all’impresa, rispondendo a tematiche cruciali come i cambiamenti climatici, le trasformazioni demografiche, la digitalizzazione e l’introduzione di tecnologie disruptive (come l’intelligenza artificiale).

Le alleanze si concentrano anche sull’innovazione sociale, la resilienza delle comunità e sull’adattamento dei modelli economici ai cambiamenti rapidi che caratterizzano il contesto europeo e globale.

Questi partenariati sono strutturati per costruire relazioni durature tra istituti educativi e imprese, promuovendo la creazione di nuove modalità di insegnamento, programmi formativi avanzati e incubatori di start-up. Ogni alleanza deve includere almeno una scuola di formazione professionale e un’università o istituto di istruzione superiore, ma può anche coprire solo uno dei due ambiti. La cooperazione deve essere pertinente e vantaggiosa per entrambe le parti coinvolte, con il fine ultimo di stimolare l’innovazione in modo che apporti valore aggiunto a ciascun settore.

Lotto 2: Alleanze per la Cooperazione Settoriale sulle Competenze

Il secondo lotto è incentrato sulla creazione di soluzioni per lo sviluppo delle competenze, rispondendo alle esigenze emergenti del mercato del lavoro, con particolare attenzione alla transizione verde e digitale. L’obiettivo è migliorare la competitività e la resilienza attraverso il Patto per le Competenze, un’iniziativa che promuove la cooperazione tra vari attori, inclusi istituzioni educative, enti pubblici, settori industriali e altre organizzazioni.

Queste alleanze si concentrano sul miglioramento delle competenze in settori specifici, affrontando le sfide di carenza di competenze che limitano la crescita e l’innovazione. In particolare, le alleanze mirano a ridurre lo squilibrio tra la domanda e l’offerta di competenze a livello nazionale e regionale, sviluppando piani strategici a lungo termine per ogni settore. Le azioni di breve termine includono la creazione di nuovi profili professionali e qualifiche, mentre quelle a lungo termine mirano a garantire un adattamento continuo delle competenze al mercato del lavoro.

Le alleanze sono destinate a intervenire all’interno dei 14 ecosistemi industriali identificati dalla strategia industriale europea, contribuendo in modo sostanziale alla riduzione delle lacune nelle competenze settoriali. Inoltre, sviluppano strategie settoriali che hanno un impatto sistemico e strutturale per allineare le competenze alle necessità del mercato, ideano programmi di formazione professionale continua per rispondere alle necessità urgenti di competenze, in particolare per le persone in età lavorativa.

Devono anche occuparsi dell’elaborazione di profili professionali emergenti e delle relative qualifiche, che possono essere acquisite nei livelli di istruzione e formazione professionale superiore e nei livelli terziari.

I progetti per essere efficaci devono coinvolgere una varietà di partner, come organizzazioni di istruzione e formazione professionale, istituti di istruzione superiore, operatori del mercato del lavoro, associazioni di settore e rappresentanti dell’industria.

Per maggiori dettagli sui partenariati visita la pagina ufficiale Erasmus+.

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